QUANDO IL TUO BAMBINO NON PARLA

 In Uncategorized

INDICAZIONI UTILI

Sono bambini chiacchieroni e silenziosi.
Sì, possiamo usare entrambi gli aggettivi per definirli. Dipende dalle situazioni. Possono essere esuberanti, chiassosi e decisi tra le mura domestiche ma, nelle situazioni sociali o a scuola, di fronte ai compagni o alle maestre e ad altri adulti, la loro bocca si chiude come una morsa. I Bambini non riescono a parlare.Talvolta si dedicano comunque ad attività o a giochi silenziosi, altre volte anche il corpo si irrigidisce fino ad arrivare in alcuni casi a impedire loro di correre, saltare, mangiare la caramella, bere….

Si tratta di manifestazioni più frequenti durante la prima infanzia, ma possono insorgere o perdurare fino all’adolescenza e oltre.
Spesso sono subdole e vengono fraintese con timidezza.
Per la diversità tra il comportamento in famiglia e quello extra-familiare, spesso i genitori lo scoprono tardi, o sono increduli.
Questo fantasma piuttosto spaventoso oggi ha un nome, si chiama Mutismo Selettivo ed è un disturbo d’ansia che si diagnostica quando un bambino non riesce a parlare in alcuni contesti sociali, pur facendolo tranquillamente in altri come quello familiare.
Se riconoscete il vostro bambino che non parla nelle descrizioni lette finora, non aspettate.
Rivolgetevi subito a uno specialista. Intervenire subito facilita la rapida ed efficace riuscita del trattamento.

Piccolo manuale di Istruzioni e Consigli per i genitori che si trovano alle prese con il mutismo selettivo:

  1. Non avere paura. E’ un disturbo invalidante, ma non è grave. Se ben aiutato il tuo bambino lo supererà; ha soltanto bisogno di aiuto.
  2. E’ molto importante rivolgersi a uno specialista che sia formato adeguatamente; per quanto competente è probabile che uno specialista non formato non vi aiuti in maniera opportuna
  3. Contatta l’associazione onlus AIMUSE, è fondata e gestita da genitori come te e saprà darti le indicazioni che cerchi.
  4. Collabora affinchè si crei una solida rete tra voi familiari, scuola e famiglia; un buon lavoro di squadra è vincente!
  5. Non chiedere a tuo figlio di parlare se non riesce; peggiorerai la sua ansia e, di conseguenza, la sua involontaria chiusura.
  6. Sii ottimista e abbi fiducia in lui e nelle sue possibilità
  7. Non dimenticare e spiega agli altri che i bambini muto-selettivi vogliono parlare ma non riescono. E’ una differenza sostanziale.
  8. Non dimenticare e spiega agli altri che i bambini muto-selettivi non sfidano il prossimo, ma lo temono o si vergognano. La paura e la vergogna li blocca, ostacolando la loro volontà.
  9. Apri le tue porte agli altri, favorisci un incontro piacevole tra tuo figlio e il mondo esterno, con tranquillità, leggerezza e simpatia. Lo aiuterai gradualmente a capire che il mondo non è così spaventoso.

Usa questo piccolo vademecum come guida, ricordando che non può naturalmente essere sostitutivo di un lavoro psicologico con lo specialista.

Se Vuoi Fissare Un Primo Colloquio Con Uno Specialista Esperto vai a CONTATTI